Dalla sua fondazione, per quasi otto secoli, Santa Croce è stata uno dei cardini della città. Qui la raffinata committenza dei francescani, dello Stato e dei privati ha richiamato artisti rinomati. In epoca rinascimentale prima, durante gli anni del Granducato poi ed ancora durante il Risorgimento, Santa Croce non ha mai cessato di essere "luogo di riposo" per innumerevoli uomini illustri. Fra questi, molti sono i personaggi legati alla vicenda storica e umana di Galileo; nella mappa della Basilica sono indicati i luoghi della loro memoria. A sfioramento è possibile conoscerne i nomi e seguendo il link approfondirne le biografie. Inoltre, laddove presenti, sono state trascritte - e, quando in latino, tradotte - le iscrizioni dei diversi monumenti.

Memoria della prima sepoltura di Galileo

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Lodovico Cardi detto il Cigoli
Trinità,
1592

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Lapide in ricordo dell'altare Barberini

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Lodovico Cardi detto il Cigoli, Giovanni Bilivert,
Entrata di Cristo in Gerusalemme,
1604-20

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Lapide pavimentale di Galileo Galilei di Giovanni (1369/1370-1447/1451)

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Monumento a Francesco Buonarroti (1574-1631)

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Monumento a
Filippo Buonarroti (1661-1733)

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Memoria sepolcrale di Francesco Niccolini (1584-1650)

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Monumento ad Antonio Cocchi (1695-1758)

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Cenotafio di Alessandro Galilei (1691-1737)

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Famiglia Barberini

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Lapide pavimentale di Andrea Rigogli (1678 ca.–1742)

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Monumento a Giovanni Lami (1697-1770)

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Monumento a Galileo Galilei (1564-1642)

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Probabile sepoltura di Virginia Galilei (1600-1634)

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Sepoltura di Vincenzo Viviani (1622-1703)

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Targa con busto di Giovanni Targioni Tozzetti (1712-1783)

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