Il percorso espositivo
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Sezione 3
Il cantiere della Colonna Traiana
II 12 maggio del 113 d.C. viene inaugurato un monumento che costituisce un’assoluta novità nel paesaggio urbano di Roma, pur così ricco di architetture spettacolari: si tratta di un’enorme colonna di marmo di stile dorico tuscanico, alta 2958,9 cm, cioè 100 piedi romani e per questo definita “centenaria”. La colonna poggia su un basamento rettangolare che funge allo stesso tempo da sostegno e vano d’ingresso. Sorgeva al centro di uno stretto cortile colonnato rettangolare (largo 20,20 metri e lungo 25) fiancheggiato da due biblioteche sui lati brevi e dalla Basilica Ulpia a sud. Al suo interno una scala a chiocciola di 185 gradini permette di raggiungere la sommità, dove una terrazza, che può accogliere 24 persone, offre una vista unica sulla città. Nel parallelepipedo di base è ricavato un ambiente che, alla morte dell’imperatore e della moglie Plotina, ne avrebbe accolte le ceneri. Alla sommità della Colonna era posta la statua bronzea di Traiano, a evidenziare la funzione celebrativa di questa ardita architettura. Un lungo fregio ornamentale che si avvolge per 23 volte attorno al fusto della Colonna raffigurava gli eventi principali delle campagne militari avvenute oltre il Danubio e culminate con la resa finale dei Daci. [Biblioteca Digitale]