Maestranze fiorentine
1464-1468, 1596
Galileo di Giovanni Galilei (Maestro Galileo)
(Firenze 1369/1370 – Firenze 1447/1451)
Dottore in medicina di chiara fama, fu chiamato a insegnare presso lo Studio fiorentino, sì da incrementare la sua già consistente fortuna. Fu presumibilmente Cosimo il Vecchio de' Medici, che lo beneficiava di grande stima e amicizia, a finanziare personalmente la sua cattedra, investendo nella pubblica utilità, com'era costume all'epoca fra i benestanti.
Maestro Galileo affiancò alla professione un fitto impegno politico, entrando a far parte dei Priori, della Balìa, e ricoprendo l'incarico di Gonfaloniere di Giustizia. Fu in dimestichezza non solo con Cosimo il Vecchio, ma anche col cugino Averardo de' Medici, uomo di potere influente e determinante nell'ascesa del casato: questa protezione, che indubbiamente gli facilitò la carriera professionale, gli attirò anche gli strali degli antimedicei.
Sposato con Ghita di Filippo Taddei, ebbe almeno otto figli. Dal matrimonio del fratello Michelangelo con Tancia degli Agli ebbe origine il ramo della famiglia da cui sarebbe disceso Galileo.