Leonardo conduce analisi straordinarie sul comportamento dell’acqua corrente che incontra ostacoli (che definisce “obietti”), delineando con disegni mirabili le deviazioni del corso che causano e gli effetti che producono sugli argini e sul letto dei fiumi a seconda delle loro diverse forme e posizioni. L’insistenza sulla “grande utilità” della scienza che studia le modifiche di flusso generate dagli ostacoli immersi in acqua deriva dalla sua convinzione che possono essere impiegati per proteggere dall’erosione le sponde dei fiumi.