Il percorso espositivo
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Sezione 4
La costruzione della Colonna Traiana secondo lo scultore Capotondi
Convinto che i blocchi della Colonna Traiana siano stati sollevati con mezzi meccanici e non ricorrendo al piano inclinato, Claudio Capotondi ha ipotizzato la presenza di una complessa e potente macchina elevatrice caratterizzata da una doppia ruota calcatoria e priva di albero, che non avrebbe retto l’enorme peso dei rocchi della Colonna. Un’altissima torre impalcatura lignea funge da ponteggio per le maestranze impegnate nella decorazione del fregio e per i lavoranti che seguono la delicata operazione del perfetto accostamento dei blocchi. Alla sommità della struttura, un sistema di carrucole garantisce il sollevamento dei blocchi, mentre un carroponte risolve il complicato problema dello spostamento orizzontale, per poi procedere all’abbassamento e posizionamento dei rocchi in asse con quelli sottostanti.
I modelli realizzati dallo scultore Capotondi offrono un’ipotetica ricostruzione dello scenario del cantiere della Colonna.