Leonardo si confronta con le interpretazioni tradizionali delle cause della presenza di sorgenti sulle cime delle montagne. Respinge la spiegazione di un effetto sifone, che poggiava sulla convinzione che la superficie degli oceani fosse più alta delle cime delle montagne. Prende in considerazione la teoria che si fondava sul calore del Sole che, trasformando l’acqua in vapore, la fa ascendere finché, condensata dal freddo delle regioni più elevate, si converte in acqua. Valuta l’ipotesi della distillazione delle acque dal calore interno della Terra con successiva loro condensazione in quota, così come quella dell’ascesa per capillarità.
Forse dirai … che la superficie del mare è più alta che le cime delle più alte montagne. A questo si risponde essere tutto il contrario, con ciò sia che la più bassa parte che si mostri al cielo è la superficie del mare
Codice Leicester, f. 32v