Nel Codice Leicester le riflessioni sui continui interscambi tra acqua e aria rappresentano un tema costante. Leonardo è affascinato dalle loro trasmutazioni reciproche sotto l’azione del calore o del freddo, o in conseguenza di urti violenti. Afferma che il vento è generato dall’evaporazione dell’acqua. Scontrandosi, i venti creano vortici, mulinelli e risalti. Leonardo raffigura una tromba d’aria che ha la medesima potenza trivellatrice di un vortice d’acqua. Sottolinea inoltre come nel corso della caduta la pioggia viene consumandosi per l’attrito con l’aria. Interpreta infine la formazione delle nuvole come effetto dell’evaporazione delle acque marine che, raggiunte quote elevate, vengono condensate dal freddo.
Scrivi del notare sotto l’acqua e avrai il volare dell’uccello in aria
Codice Atlantico, f. 571ar