Leonardo si sforza di mettere a fuoco le proprietà fondamentali dell’elemento acqua. Studia il comportamento della goccia che ne costituisce il componente elementare ultimo, mettendone in risalto la forma sferica, la coesione col resto dell’elemento acqua (dal quale è attratta come il ferro dalla calamita) e l’elasticità di cui dà prova allungandosi prima di separarsene. Analizza con lo stesso metodo la goccia di rugiada e la bolla d’acqua, affermando che si autosostengono perché a forma di cupola perfettamente emisferica. Applica queste considerazioni all’interpretazione delle bolle di sapone soffiate dalla canna, sottolineando che si conservano per breve tempo perché l’acqua, discendendo nella parte inferiore della bolla, ne altera la sfericità provocandone la rottura.