Per Leonardo la presenza di fossili di animali marini nelle terre emerse e sulle cime delle montagne costituisce la prova inconfutabile delle cicliche trasformazioni del globo terracqueo. Dimostra l’assurdità dell’interpretazione tradizionale del trasporto di quelle creature sulle sommità dei monti per opera del Diluvio biblico. E deride gli autori che avevano attribuito quelle singolari presenze agli influssi celesti. L’unica spiegazione plausibile è che le terre emerse si trovavano in tempi remoti in fondo agli oceani. A un certo punto, in conseguenza di cataclismi, emersero e gli animali marini che vi abitavano lasciarono l’impronta dei loro scheletri nel fango essiccato.
Sopra le pianure d’Italia, dove oggi volano gli uccelli a torme, solea discorrere i pesci a grandi squadre.
Codice Leicester, f. 10v