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E lo cielo di Giove si può comparare alla Geometria per due propietadi: l'una si è che muove tra due cieli repugnanti alla sua buona temperanza, sì come quello di Marte e quello di Saturno […]. L'altra si è che intra tutte le stelle bianca si mostra, quasi argentata.
E queste [due] cose sono nella scienza della Geometria. La Geometria si muove intra due repugnanti a essa, sì come tra 'l punto e lo cerchio […] ché lo punto per la sua indivisibilitade è immensurabile, e lo cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente, e però è impossibile a misurare a punto. E ancora: la Geometria è bianchissima, in quanto è sanza macula d'errore e certissima per sé e per la sua ancella, che si chiama Perspettiva.
Convivio II, XIII, 25-27