E lo cielo di Saturno hae due propietadi per le quali si può comparare all'Astrologia: l'una si è la tardezza del suo movimento per [li] dodici segni, ché ventinove anni e più, secondo le scritture delli astrologi, vuole di tempo lo suo cerchio; l'altra si è che sopra tutti li altri pianeti esso è alto.

E queste due propietadi sono nell'Astrologia: ché […] nello aprendimento di quella, volge grandissimo spazio di tempo, sì per le sue [dimostrazioni], che sono più che d'alcuna delle sopra dette scienze, sì per la esperienza che a bene giudicare in essa si conviene.

E ancora: è altissima di tutte l'altre […] per la nobilitade del suo subietto e per la sua certezza […]. E se difetto in lei si crede per alcuno, non è dalla sua parte, ma, sì come dice Tolomeo, è per la negligenza nostra, e a quella si dee imputare.

Convivio II, XIII, 28-30