Un braccio europeo

Il progetto NEBIAS, finanziato dall'Unione Europea e coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, mira a sviluppare un braccio robotico controllato dal sistema nervoso periferico e in grado di trasmettere sensazioni tattili. Per raggiungere questo obiettivo è necessario sviluppare nuove tecnologie:

1. interfacce in grado di comunicare efficacemente con i nervi del braccio;

2. arti robotici capaci di riprodurre i movimenti e le prese degli arti;

3. dita artificiali con sensori di tatto in grado di replicare la percezione umana;

4. un modello matematico che traduca l'attività del sistema nervoso in segnali comprensibili a una macchina e viceversa.

Il progetto NEBIAS interessa numerose discipline (medicina, biologia, fisica, ingegneria) e coinvolge vari enti di ricerca di Italia, Spagna e Germania.

Varie fasi della sperimentazione di una protesi biomeccatronica di arto superiore nell’ambito del progetto internazionale LifeHand 2.Varie fasi della sperimentazione di una protesi biomeccatronica di arto superiore nell’ambito del progetto internazionale LifeHand 2.
Varie fasi della sperimentazione di una protesi biomeccatronica di arto superiore nell’ambito del progetto internazionale LifeHand 2 (2013). La protesi OpenHand, sviluppata dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, è una mano artificiale in grado di dialogare con il cervello del paziente amputato attraverso quattro elettrodi impiantati nei nervi periferici del suo braccio.
Elettrodi intrafascicolari per interfacce neurali.Elettrodi intrafascicolari per interfacce neurali.
Elettrodi intrafascicolari per interfacce neurali. Collegano la protesi al sistema nervoso periferico. Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Progetto NEBIAS (2015).
Lavorazione della fibroina della seta da bozzoli di Bombyx mori.Lavorazione della fibroina della seta da bozzoli di Bombyx mori.
Lavorazione della fibroina della seta da bozzoli di Bombyx mori. Le fasi principali della lavorazione della fibroina per rivestimenti biocompatibili di elettrodi intrafascicolari sono: 1) bozzolo, 2) bozzolo sminuzzato, 3) fibroina della seta purificata, 4) gel di fibroina della seta. Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Progetto NEBIAS (2015).
Mano robotica.Mano robotica.
Mano robotica. Sistema a cavi per la flessione delle cinque dita, motore all’interno del palmo per l’opposizione del pollice. Elettronica e parte dell’attuazione sono nell’avambraccio. Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Progetti CYBERHAND e NEUROBOTICS (2005).
Mano robotica a tre dita.Mano robotica a tre dita.
Mano robotica a tre dita. Un primo motore muove contemporaneamente pollice, indice e medio, mentre un secondo motore permette l’opposizione del pollice. Attuazione e trasmissione interne al palmo. Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Progetto RTR II – Finanziamento INAIL Centro Protesi (2002).
Dispositivo di ritorno sensoriale per amputati.Dispositivo di ritorno sensoriale per amputati.
Dispositivo di ritorno sensoriale per amputati. È costituito da ditali sensorizzati e da un bracciale che vibra al tocco o al rilascio di un oggetto. Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Progetto Way (2015).
Polpastrello biomimetico.Polpastrello biomimetico.
Polpastrello biomimetico. Viene integrato nelle protesi di mano robotica ed è dotato di pelle artificiale. Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Progetti NEBIAS, HandBot e NanoBioTouch (2010-2016).
Superfici sperimentali con diverse geometrie stampate in 3D.Superfici sperimentali con diverse geometrie stampate in 3D.
Superfici sperimentali con diverse geometrie stampate in 3D. Sono progettate per investigare la percezione tattile umana e valutare il sistema di tatto artificiale. Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna – Progetti NEBIAS, HandBot e NanoBioTouch (2010-2016).