Per disegnare la carta marina, il cartografo disegna dapprima un rettangolo con i lati uno il doppio dell'altro. Poi traccia i due assi centrali e li suddivide in intervalli uguali: 18 sull'asse verticale e 36 su quello orizzontale. Successivamente traccia l'intero reticolo formante la griglia di meridiani e paralleli. Di questo reticolo, Waldseemüller (ca.1470-ca.1520) ha considerato solo una porzione che si estende per 240 gradi di longitudine tra i 70 gradi di latitudine Nord e 50 gradi di latitudine sud. Il reticolo è solo di costruzione e non risulta pertanto trascritto nella mappa. Il cartografo ha poi tracciato un cerchio di raggio pari al semiasse verticale e ha segnato le direzioni dei venti secondo il disegno canonico della bussola, evidenziando 16 punti sulla circonferenza. Su ciascuno di questi punti ha poi tracciato una nuova rosa dei venti a 16 direzioni fino a formare l'intero reticolo dei rombi di navigazione. Sulle direzioni cardinali si trovano i venti di Tramontana, Levante, Ostro e Ponente, mentre sulle diagonali si trovano i venti Greco, Scirocco, Libeccio e Maestro. Questa griglia di linee radiocentriche fornisce una guida sicura al tracciamento delle rotte di navigazione che vengono segnate come linee parallele a una determinata direzione della rosa dei venti.