Lo Cielo cristallino, che per Primo Mobile dinanzi è contato, ha comparazione assai manifesta alla Morale Filosofia: ché [la] Morale Filosofia, secondo che dice Tommaso sopra lo secondo dell’Etica, ordina noi all’altre scienze…, così lo detto cielo ordina col suo movimento la cotidiana revoluzione di tutti li altri…

E da vero non sarebbe quaggiù generazione né vita d’animale o di pianta; notte non sarebbe né die, né settimana né mese né anno, ma tutto l’universo sarebbe disordinato, e lo movimento delli altri sarebbe indarno.

E non altrimenti, cessando la Morale Filosofia, l’altre scienze sarebbero celate alcuno tempo, e non sarebbe generazione né vita di felicitade…

Convivio II, XIV, 14-18