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Alti e bassi

Gli strumenti dell’Officina Galileo ricevono riconoscimenti a esposizioni nazionali e internazionali, ma il mercato è ristretto e la concorrenza estera molto forte. Gli strumenti didattici e da laboratorio non assicurano la prosperità della ditta, che deve ripetutamente ricorrere ai sussidi dell’Istituto Agrario Vegni, al quale era passata nel 1883. Alla fine del XIX secolo la società viene presa in gestione dall’ingegnere Giulio Martinez, che si dedica ad ampliare la produzione e ammodernare macchine e metodi di lavoro, ancora piuttosto antiquati. Ma per problemi tecnici ed economici, nel 1906 la società viene messa in liquidazione. Nello stesso anno nascono le nuove Officine Galileo, forti del sostegno economico e del prestigio di personalità come l’industriale Giuseppe Volpi e lo scienziato Guglielmo Marconi. Nel 1909 l’azienda si trasferisce in un nuovo stabilimento a Rifredi.