Alessandria d’Egitto, 50 D.C.
Il teatrino mobile di Erone Alessandrino
Ricostruzione: Museo del Sidecar, Cingoli (MC)
Materiali: legno (pioppo e abete), ferro, bronzo, canapa, biglie di vetro, pelle, pigmenti colorati, ossidi di metallo, polvere di pietre, cera d’api, collanti naturali, miglio
All’interno di una struttura a forma di mobiletto montata su una base munita di ruote è nascosto il meccanismo che governa il movimento iniziale del teatrino, destinato a presentare il rito dionisiaco. Prima che abbia inizio lo spettacolo, il teatrino percorre un tratto rettilineo, mosso da un contrappeso situato all’interno di un contenitore riempito di miglio. Una volta liberata l’apertura in basso, il miglio fuoriesce in modo regolare come in una clessidra: il contrappeso si abbassa e trascina l’argano, il quale mette in movimento le ruote. A questo punto il teatrino inizia ad animarsi con la rappresentazione del rito: a un sacrificio seguono scene e rumori di festa. Alla fine, il teatrino torna alla posizione iniziale.