Roster e la fotografia scientifica
La pratica di laboratorio avvicinò Roster all’uso della fotografia, che egli intese fin dalle prime applicazioni quale fondamentale ausilio per la conoscenza, la didattica e la sperimentazione nel campo della ricerca scientifica. Roster fu direttore della Società Fotografica Italiana di Firenze dal 1890 al 1894 e scrisse per il “Bullettino” della Società importanti saggi e articoli di carattere tecnico, relativi alla fotomicrografia e alla telefotografia. Specialmente nel campo della fotomicrografia raggiunse ragguardevoli risultati e ottenne riconoscimenti internazionali. Non solo scienziato rigoroso, nella pratica fotografica Roster riuscì ad esprimere un forte senso estetico, realizzando immagini cariche di suggestione.