Mappa del sito
english
Il mondo di Colombo
Cristoforo Colombo
Quando Colombo progettò la sua rotta per le Indie verso occidente, il mondo conosciuto si era da poco ampliato in latitudine fino a circa 40° a sud dell’equatore. Il navigatore portoghese Bartolomeu Dias aveva infatti circumnavigato l’Africa nel 1488. Secondo i calcoli di Colombo, che basava le sue stime sulle notizie geografiche di Tolomeo e su una perduta mappa di Paolo dal Pozzo Toscanelli, Cipango si trovava a circa 8.000 km dalle Canarie. Contando sull’esistenza della leggendaria isola di Antilia, situata da Toscanelli a metà percorso, nel mezzo dell’Oceano Atlantico, Colombo ritenne di poter raggiungere le Indie percorrendo una rotta più breve di quella che prevedeva la circumnavigazione dell’Africa. Approdando alle Antille nel 1492, Colombo era fermamente convinto di aver raggiunto le coste occidentali dell’Asia. Il Giappone, in realtà, dista dalle Canarie ben 20.000 km. Invece dell’isola di Antilia, nel mezzo del “Mare Oceano” c’era un grande continente di cui nessuno, nell’antichità, aveva mai supposto l’esistenza.