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La bicicletta e il bicicletto

Nel 1879 un produttore di Coventry, Harry John Lawson, brevettò un biciclo con trasmissione a catena e ruote di piccole dimensioni. Lo chiamò bicyclette. Il modello non ebbe successo, ma dette l'avvio a una nuova stagione nel design dei bicicli. Il diametro ridotto delle ruote aumentava la sicurezza del veicolo senza sacrificarne la velocità. Inventori di paesi diversi brevettarono vari congegni per aumentare comfort e sicurezza. Nel 1888 John Boyd Dunlop inventò il pneumatico ad aria; tre anni più tardi Édouard Michelin introdusse il copertone, perfezionato successivamente da Pirelli.

Nel 1884 il torinese Costantino Vianzone presentò il "bicicletto", dotato di telaio e forcelle di legno e ruote in corda. Un anno dopo, Edoardo Bianchi cominciò la produzione di bicicletti su scala industriale. Il termine italiano "bicicletta" divenne d'uso comune alla fine degli anni Ottanta dell'Ottocento.

Curiosità

● A fine Ottocento il governo italiano impose una tassa di circolazione sulle biciclette, prima di 5 lire, poi di 10.

● Nel 1898, durante i moti di Milano, il generale Bava Beccaris, comandandante dell'esercito reale, proibì la circolazione in città di "biciclette, tricicli e tandems", ritenendo che facilitassero lo scambio di informazioni tra i "sovversivi".

● Nel 1895 fu fondata l'Unione Velocipedistica Italiana, da cui ebbe origine l'odierno Touring Club Italiano.

● Nel 1909 si svolse il primo Giro d'Italia: otto tappe per un totale di 2.448,5 km. Fu vinto dal lombardo Luigi Ganna.