Le "biciclette dei mestieri"
Eredi delle corporazioni delle arti e mestieri nate tra XII e XIII secolo - protagoniste dello straordinario sviluppo economico che fece di Firenze uno dei più ricchi e potenti centri del medioevo europeo - nei primi decenni del Novecento sono attive in città numerose imprese artigianali e commerciali: falegnami, maniscalchi, meccanici, argentieri, orafi e molti altri. Firenze a quel tempo era abbastanza piccola, tutto si poteva raggiungere a piedi o in bicicletta. Il commercio e le attività ambulanti rappresentavano una parte importante dell'economia cittadina.
Vere e proprie botteghe ambulanti, queste biciclette sono state modificate e attrezzate con vari strumenti per lo svolgimento di diverse attività. Risalenti al periodo tra i primi anni del Novecento e il secondo dopoguerra, offrono uno spaccato di vita popolare e documentano antichi mestieri, come l'arrotino, il calzolaio, il burattinaio, alcuni dei quali oggi scomparsi. Le biciclette esposte costituiscono una selezione della collezione di Marco Paoletti.