Nato a Genova nel 1451, Cristoforo Colombo (1451-1506) fu uno dei più importanti navigatori italiani. Avendo acquisito fin da giovane una grande esperienza marinaresca, maturò la convinzione che la via più breve per le Indie fosse navigando verso occidente. L'idea scaturì dopo il suo trasferimento a Lisbona, verso il 1480, dove il fratello Bartolomeo svolgeva la professione di cartografo e dove ebbe modo di conoscere la lettera e la mappa di Paolo dal Pozzo Toscanelli (1397-1482) contenente l'ipotesi di una rotta più breve della circumnavigazione dell'Africa. Colombo presentò senza successo il suo progetto a re Giovanni II di Portogallo (1455-1495) nel 1483. Si recò quindi in Castiglia in cerca di maggior fortuna, ma solo nella primavera del 1492 riuscì a ottenere il consenso dei re spagnoli. Furono armate tre navi, due caravelle e una caracca, che salparono da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492. A quel primo viaggio, che decretò la fortuna di Colombo, ne seguirono altri tre che, al contrario, ne segnarono il declino e la rovina. L'ammiraglio genovese morì a Valladolid il 20 maggio 1506.