Il solcometro serviva a misurare la velocità della nave. Era formato da una tavoletta legata a una cordicella, o sagola, che aveva una serie di nodi a intervalli di circa 50 piedi, ossia 15,43 metri, ovvero 1/120 di miglio marino (1852 metri). La tavoletta veniva gettata in mare da poppa e un marinaio contava i nodi che scorrevano nelle sue mani, mentre un altro marinaio teneva il tempo con una clessidra da 30 secondi. Dato che 30 secondi sono 1/120 di un'ora, i nodi contati dal primo marinaio indicavano la velocità della nave in miglia orarie. Un nodo corrisponde ancora oggi alla velocità di un miglio l'ora. L'ufficiale di guardia eseguiva questa misurazione ogni mezz'ora e riportava su una tavoletta mostrarombi la direzione della rotta e la distanza percorsa. Ogni quattro ore si sommavano le misurazioni, e a fine giornata la rotta e la distanza si registravano sulle carte nautiche.