Amerigo Vespucci (1454-1512) intraprese il suo primo viaggio con Juan de la Cosa (ca.1460-1510), il pilota e proprietario della Santa María che accompagnò Colombo nella famosa spedizione del 1492. Il viaggio era finanziato dalla corona spagnola e durò diciassette mesi. Vespucci salpò da Cadice con quattro navi di conserva il 10 maggio 1497. Fece rotta per le Canarie, dove rimase otto giorni per rifornimenti di acqua e legna. Poi riprese il viaggio facendo rotta verso ponente e una quarta di Libeccio, navigando in mare aperto per trentasette giorni. La flotta approdò sulle coste dell'Honduras, a 16° di latitudine nord e 75° a ovest dalle Canarie. La navigazione continuò lungo la costa in direzione di Maestrale, fino a una città costruita sull'acqua che Vespucci paragonò a Venezia. Il luogo si trovava appena sotto il tropico del cancro e apparteneva a una regione allora conosciuta con il nome di Parias. La flotta proseguì lungo le coste del Golfo del Messico e, dopo uno scalo per i rifornimenti e il calafataggio delle navi, si diresse verso Hispaniola, l'isola scoperta da Colombo. Dalla mappa di Juan de la Cosa, redatta l'anno successivo, si evince che in questo viaggio Vespucci abbia circumnavigato l'isola di Cuba, che Colombo aveva invece ritenuto come una parte del continente asiatico. Il viaggio proseguì poi verso nord. Vespucci attraversò l'arcipelago delle Bahamas e risalì la costa della Florida fino a 35° di latitudine nord. Da lì, forse incrociando le Bermuda, fece ritorno in Spagna, dove rientrò il 15 ottobre 1498.