Archimede, Opera, versione latina a cura di G. di Moerbeke (Codice O)
Stabilitosi alla corte papale di Viterbo, il cappellano fiammingo Guglielmo di Moerbeke tradusse in latino numerosi testi scientifici dell'antichità, tra i quali, nel 1269, le opere di Archimede, usando come fonte la versione greca contenuta in due codici, detti A e B: il primo redatto a Costantinopoli nel IX secolo, mentre l'origine del secondo, scomparso nel 1311, è ignota. La traduzione di Moerbeke comprende anche il trattato Sui galleggianti, presente solo nel Codice B. Le notizie sul Codice A s'interrompono a metà Cinquecento circa: copiato varie volte tra XV e XVI secolo, sarà alla base dell'editio princeps delle opere di Archimede, pubblicata a Basilea nel 1544.