Francesco di Giorgio, Trattato di architettura e macchine (facsimile)
Presumibilmente scritto alla corte di Federico da Montefeltro a Urbino verso il 1480, il trattato affronta temi di architettura civile e militare facendo ampio ricorso a disegni. Questo manoscritto suscitò l'interesse di Leonardo da Vinci, che ne divenne il proprietario, arricchendolo con note e osservazioni. I disegni di macchine costituiscono il cuore della seconda parte del trattato: dispositivi per misurare le distanze tra oggetti non immediatamente raggiungibili, apparati idraulici, carri e sistemi per il sollevamento di ingenti pesi. Appare evidente, in tutta l'opera, la presenza di macchine di tradizione classica aggiornate secondo le aspettative dell'epoca.