Nel 1503 il matematico napoletano Luca Gaurico aveva pubblicato un testo sulla quadratura del cerchio, che conteneva anche la traduzione latina della Misura del cerchio e della Quadratura della parabola di Archimede. Nel 1543 il matematico bresciano Niccolò Tartaglia pubblicò un volume, in latino, nel quale aggiunse il testo Sull'equilibrio dei piani e il primo libro dei Galleggianti. Nel frontespizio Tartaglia si presenta come traduttore del testo emendato e restauratore delle immagini che vi si trovano. In realtà, con la scoperta del Codice C, risulterà chiaro che Tartaglia aveva solo utilizzato una copia della traduzione di Moerbeke. Nel 1565 uscirà postumo il secondo volume dei Galleggianti.