Costruzione della testa umana
Da De prospectiva pingendi, III.VIII
Modello tridimensionale
Plexiglass e bioplastica
200x100 cm
Il disegno della testa è sicuramente l’immagine più nota dello straordinario tour de force compiuto da Piero della Francesca nella stesura del suo trattato. Non trattandosi di un corpo geometrico, Piero fu costretto a geometrizzarlo, imbrigliando la testa in una struttura spaziale fatta di piani radiali e paralleli analoghi a quelli definiti per il disegno del mazzocchio, della base e del capitello composito (v. scheda VI.3). Ben 17 carte di densa scrittura furono necessarie per guidare il lettore verso il compimento del disegno illustrato nella proposizione VIII del terzo libro: “Nel termine asignato, col dato puncto, proporzionalmente la testa degradare”.Il modello fornisce una ricostruzione tridimensionale del problema geometrico illustrato in questa proposizione.
Le proiezioni in “propia forma” del profilo, della vista frontale e delle sezioni orizzontali costituiscono il disegno preparatorio di base per raffigurare la testa in qualsiasi posizione. Cambiando la loro disposizione rispetto al “termine”, il pittore è in grado di ottenere scorci dal basso o dall’alto, o raffigurazioni di teste variamente inclinate.
Il modello fornisce una ricostruzione tridimensionale del problema geometrico illustrato in questa proposizione.