Piero della Francesca, Trattato d’algebra e geometria [Trattato d’Abaco], Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. sopp. A. 6. 2606
Il ms. della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze non è che un testimone tardo e parziale del trattato pierfrancescano, mentre il codice della Biblioteca Medicea Laurenziana, Cod. Ashburnham 359* è autografo di Piero.
Nel trattato sono discussi problemi di aritmetica (cc. 3r-23v), algebra (cc. 24r-79v), geometria (cc. 80r-120r), nonché questioni diverse (cc. 120v-127v). I disegni sono disegnati in assonometria o in “una sorta di proiezione ortogonale”. Tra le figure geometriche raffigurate sono compresi anche i cinque poliedri regolari (o platonici) nonché due semiregolari: il tetraedro tronco (figg. 107v-a e 107v-b) e il cubottaedro (figg. 108r e 108v), questi ultimi non disegnati nel Libellus de quinque corporibus regularibus.