Luca Pacioli, De divina proportione, Venezia 1509
Facsimile
Il titolo del trattato si riferisce alla sezione aurea, ossia alla costruzione che consente di dividere, attraverso una regola proporzionale, una quantità considerata unitaria (in geometria, ad esempio, un segmento) in due parti diseguali, in modo che la parte minore stia alla maggiore come la parte maggiore sta alla quantità intera. L’aggettivo “divina”, attribuito per la prima volta proprio da Pacioli alla sezione aurea, trova giustificazione, in particolare, in due notevoli proprietà: la quantità unitaria è anche “trina”, abbracciando tre termini, e il rapporto proporzionale, essendo irrazionale in quanto non esprimibile mediante frazione numerica, richiama l’inconoscibilità di Dio attraverso la ragione umana.