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Abaco portatile a bottoni

    • Data:
      Età romana imperiale
    • Materiali:
      Bronzo
    • Dimensioni:
      lunghezza 11,5 cm, larghezza 7,2 cm
    • Collocazione:
      Roma, Museo Nazionale Romano
    • Inventario:
      inv. 65054
  • Abaco portatile a bottoni

Nella Roma imperiale questo tipo di strumenti faceva parte del corredo di oggetti utilizzati da commercianti e nummulari (banchieri) per attività commerciali e di cambio.

Approfondimento

Archimede e i grandi numeri

Interessato al tema dei grandi numeri, Archimede affronta questo argomento in un trattato dal titolo Arenario nel quale, rivolgendosi al sovrano di Siracusa Ierone II, dichiara di essere capace di calcolare il numero dei granelli di sabbia contenuti all'interno di una sfera che abbia come centro il Sole e come limite il cielo delle stelle fisse. Si tratta dunque dell'enorme sfera dell'universo eliocentrico di Aristarco, astronomo attivo alla metà del III secolo a.C. Desideroso di effettuare calcoli ben più complessi di quanto non avvenisse col sistema di numerazione tradizionale per mezzo di strumenti come l'abaco, Archimede dimostra la possibilità di lavorare con cifre enormi.