Considerata da Cicerone "la più bella città greca d'Occidente", celebrata per le sue opere d'arte e di architettura, Siracusa è anche un centro di cultura tecnico-scientifica in cui operano i migliori specialisti in circolazione. Protetto dal favore del sovrano, Archimede si dedica al progresso delle conoscenze in campo matematico e fisico, occupandosi anche di opere di carattere tecnico a favore della comunità. Sul versante opposto del Mediterraneo emerge, nel III secolo a.C., la città di Alessandria d'Egitto, definita dagli scrittori antichi "splendida, immortale, regale": tappa obbligatoria per tutti gli uomini di cultura, vi soggiornerà anche Archimede per completare i propri studi. Di fatto, tra Siracusa e Alessandria hanno luogo i notevolissimi sviluppi delle conoscenze tecnico-scientifiche che nel III secolo a.C. pervadono il bacino del Mediterraneo.