Studi per una vite di Archimede piana

Al centro del foglio c’è un grande disegno di ruota a spirale conica. Secondo Carlo Pedretti, questo studio è relativo a una vite di Archimede destinata a un mulino e sarebbe legato ai disegni di coclee nei fogli 1036r, 637r e 550v del Codice Atlantico. Per Augusto Marinoni si tratterebbe, invece, dello studio di una ruota per il moto perpetuo e la conferma sarebbe data dai disegni sottostanti che si richiamano al meccanismo a moto perpetuo del foglio 754r. Marinoni collega questo foglio agli studi effettuati nel 1490. Nel foglio qui esaminato non si fa alcun riferimento al moto perpetuo; anche negli studi della carta 754 l’unico accenno non riguarda lo studio di una macchina per vuotare i fossi, ma due possibili variazioni delle quali si fornisce un piccolo schema non chiaro. Tuttavia, si può evincere che il tema di fondo possa essere il moto perpetuo non tanto dal rimando alla macchina disegnata nel foglio 754r, quanto dagli altri dispositivi qui rappresentati. La ruota sulla sinistra, infatti, riproduce quelle a sbilanciamento degli anni Novanta e gli studi della coclea, che Leonardo disegna più volte combinata in dispositivi per il moto perpetuo. A prescindere dalla finalità di questi disegni, la parte più ricca di implicazioni è quella dedicata alla costruzione dei tubi a spirale, che ci fa capire come Leonardo non perdesse mai di vista la possibilità di realizzare effettivamente macchine a moto perpetuo. Sulla sinistra troviamo, infatti, lo schizzo di un laminatoio a rulli, un tornio, una dima per sagomare le docce di rame e altri apparati che probabilmente sono una calandra per curvare le docce e formare il condotto a spirale. Interessante che Leonardo pensi di realizzare la coclea con una doccia e non con un tubo chiuso, come solitamente viene disegnata. Per il suo funzionamento, infatti, non c’è bisogno della parte superiore del tubo, ma è sufficiente quella inferiore dove si raccoglie l’acqua che sale di spira in spira.