Ancora sulle ruote perpetue

Nonostante alla metà degli anni Novanta del Quattrocento si fosse convinto dell’impossibilità del moto perpetuo, Leonardo continua a esplorare la possibilità di costruire sistemi rotativi in grado di mantenersi in movimento. Estremamente interessanti sono gli studi sulle coclee, che egli elabora e modifica cercando di sfruttare lo spostamento dell’acqua per creare lo sbilanciamento necessario a mantenerle in rotazione, in vista di un loro utilizzo come motori per azionare le macchine operatrici.

Leonardo da Vinci, Codice Forster I, f. 54r - Studi di motori perpetui basati sulla vite di Archimede
Leonardo da Vinci
Londra, Victoria & Albert Museum, Codice Forster I, f. 54r
1487-90
Leonardo da Vinci, Codice Arundel (BLL), f. 44v - Studio per la progettazione di una ruota a sbilanciamento
Leonardo da Vinci
Londra, British Library, Codice Arundel, f. 44v
1495 circa
Leonardo da Vinci,Codice Atlantico (BAM), f. 760r - Studi per la progettazione di una ruota perpetua meccanica
Leonardo da Vinci
Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Codice Atlantico, f. 760r
1497
Leonardo da Vinci,Codice di Madrid I (BNM), f. 147v - Studi per la progettazione di una ruota perpetua a bracci articolati
Leonardo da Vinci
Madrid, Biblioteca Nacional de España, Codice di Madrid I, f. 147v
1493-1495
Leonardo da Vinci, Codice Atlantico (BAM), f. 778v - Studi per la progettazione di una ruota perpetua meccanica
Leonardo da Vinci
Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Codice Atlantico, f. 778v
1499-1500