Ritratto di Pindaro
Il grande poeta lirico tebano (518-post 446 a.C.) è raffigurato anziano, forse intento a suonare la lira, come indicherebbe la rotazione del volto verso sinistra. Il caratteristico nodino centrale al di sotto della barba è stato interpretato come segno del cantore, che la annodava per evitare che s'impigliasse nelle corde. Pindaro si recò più volte in Sicilia, ospite a Siracusa di Ierone I e ad Agrigento di Terone, alle cui vittorie olimpiche e pitiche sono intitolate alcune delle sue più belle odi.