Nato a Vercelli nel 1871, studiò a Torino, dove si laureò in Fisica Sperimentale nel 1892. Condusse ricerche a Berlino, Torino, Pisa e Genova, fino a quando, nel 1913, non venne chiamato a insegnare all'Istituto di Studi Superiori di Firenze. Promotore della creazione dell'Istituto di Fisica di Arcetri e del Laboratorio di Ottica Pratica, Garbasso fu, insieme a Orso Maria Corbino, il più insigne fisico della sua generazione. A partire dal 1918 si dedicò principalmente all'attività politica. Nel 1920 fu eletto sindaco di Firenze, e successivamente aderì al fascismo, e venne confermato nella carica di podestà, che tenne fino al 1928. Senatore, Membro del CNR, dei Lincei e dell'Accademia d'Italia, Garbasso sollecitò l'aumento dei finanziamenti destinati alla ricerca scientifica e promosse l'istituzione di borse di studio per giovani ricercatori. Morì a Firenze nel 1933.