Se Roma ambiva al titolo di "capitale imperiale", Firenze a quello di "capitale culturale" e Milano a quello di "capitale morale", Torino voleva certamente vedersi riconosciuto quello di "capitale tecnologica e industriale". Nelle tre sale ad essa riservate, si potevano ammirare le prime automobili FIAT e raccolte di cimeli relativi a Galileo Ferraris, Icilio Guareschi e Alfonso Cossa. Complessivamente, oltre cinquecento pezzi erano stati fatti arrivare da Torino e dintorni. Il comitato regionale annoverava tra le sue file i rappresentanti delle maggiori istituzioni scientifiche piemontesi, e fu presieduto da Carlo Baravalle con l'ausilio di Achille Bologna e Stefano Bricarelli.