Milano, "capitale morale" del Regno, esponeva una raccolta di 387 cimeli, perlopiù costituita da opere a stampa (edizioni di opera di Cavalieri, Salvatico, Castiglione, Boscovich ecc.). Una piccola sezione dedicata a Volta fu allestita grazie al contributo dell'onorevole Francesco Somaini. A Firenze, Milano si presentava come la città-simbolo della moderna industriosità imprenditoriale. A occupare la sala, infatti, c'erano motori elettrici, modelli di locomotive, alternatori, trasformatori ecc. Il comune di Milano inviò anche una collezione aeronautica ricevuta in dono da Achille Bertarelli. Il comitato milanese era costituito, tra gli altri, da Carlo Calzecchi Onesti, Tommaso Gnoli, Emilio Bianchi, Ruggero Bertola e Giovanni Galbiati.