Firenze era celebrata come la "regina delle scienze" e la "culla del metodo sperimentale". La grande sala ad essa riservata era pertanto dedicata principalmente a Galileo e alla tradizione galileiana. L'allestimento, curato da Corsini, Garbasso e Pagnini, comprendeva i cimeli galileiani della Tribuna di Galileo e quelli astronomici e fisici del Museo degli Strumenti Antichi, diretto dallo stesso Garbasso. Dalla Galleria degli Uffizi arrivò una collezione di ritratti di scienziati; dall'Osservatorio Astronomico di Arcetri, una serie di fotografie relative alla costruzione della nuova torre solare, completata nel 1925; il conte David Augusto Costantini, appassionato collezionista, prestò la sua collezione di strumenti scientifici del XVI e XVII secolo.
