La grande sala riservata alla Toscana accoglieva le collezioni provenienti dalle città di Pisa, Arezzo, Pistoia, Larderello, Siena, Volterra, Prato, Lucca, Livorno ed Empoli. Il centro della sala, tuttavia, era dominato dalla mostra tematica su Leonardo, allestita grazie a materiali provenienti da Milano, Napoli, Vinci e Firenze, il cui fattore d'attrazione principale era costituto dalle ricostruzioni di parti della "macchina volante" realizzate da Raffaele Giacomelli in collaborazione con Giuseppe Schneider (disegnatore allo Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche di Roma) e Alberto Picchi (direttore dell'Istituto Tecnico "Leonardo da Vinci" di Firenze). Il progetto di ricostruzione, fortemente voluto da Corsini, era descritto da Giacomelli come una "semplice, rigorosa, riproduzione" a partire dai singoli disegni di Leonardo.