In principio, il proposito di Corsini, Ginori Conti e Garbasso era stato quello di realizzare una mostra cronologica per discipline, in modo da rendere evidente il progressivo sviluppo e raffinamento delle macchine, degli strumenti e delle teorie. Tuttavia, ragioni di opportunità pratica ben presto suggerirono loro di virare in direzione di una mostra ordinata su base geografica. Numerose amministrazioni locali, infatti, preferivano che ogni città avesse uno spazio esclusivo ad esse riservato, giungendo, in alcuni casi, a minacciare la non partecipazione all'evento se tale spazio non fosse stato loro garantito. Nelle principali città italiane si costituirono dei comitati locali che si occuparono di individuare e raccogliere i cimeli da inviare a Firenze e ogni comitato ebbe facoltà di curare il proprio allestimento in autonomia.
