La mostra del Ministero delle Comunicazioni, curata dal comm. Baldacci e dal cav. La Civita era una delle più ricche. Vi figuravano, in gran parte, i cimeli conservati presso il Museo Telegrafico di Roma, gestito dal Ministero stesso. Nei due saloni più grandi, dei quattro assegnati, furono allestite due mostre distinte: una storica e l'altra moderna. La mostra storica era idealmente consacrata ad Alessandro Volta, e a partire da quest'ultimo cercava di rappresentare l'evoluzione dei sistemi di comunicazione fino a Marconi. Il secondo salone, quello dei sistemi moderni, era invece intitolato a Giovanni Caselli, e vi si esponevano le dotazioni in uso presso gli uffici radiotelegrafici nazionali.
