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Costa dell’India
Costa dell’India

Ora mi resta a dire della costa che va dallo stretto del Mare Persico verso el Mare Indico, secondo che mi racontonno molti che funno nella detta armata, e massime el detto Guasparre, el quale sapeva dimolte lingue e il nome di molte province e città: come dico, è uomo molto altentico, perché ha fatto 2 fiate el viaggio di Portogallo al Mare Indico.

Della bocca del Mare Persico si navica a una città che si dice Zabul, e di Zabul a Goga, e da Goga a Zedeuba, e dipoi a Nui, dipoi a Bacanur, dipoi a Salur, dipoi a Mangalur, dipoi a Bategala, dipoi a Calnur, dipoi a Dremepetam, dipoi a Fandorana, dipoi a Ciacat, dipoi a Calicut (questa città è molto grande, e fu l'armata de' Portogalesi a riposare in essa); dipoi di Calicut a Belfur, dipoi a Scailat, dipoi a Remondi, dipoi a Paravrangari, dipoi a Tanui, dipoi a Propornat, dipoi a Cuninam, dipoi a Lonam, dipoi a Belingut, dipoi a Palur, dipoi a Glongolor, dipoi a Cochin, dipoi a Caincolon, dipoi a Teinquolon, dipoi a Cain, dipoi a Coroncaram, dipoi a Scomondel, dipoi a Nagaitan, dipoi a Delmatan, dipoi a Carepatan, dipoi a Conimat: infino a qui hanno navicato la frotta di Portogallo, che, benché non si conti della longitudine e laltitudine della detta navicazione, e' sare' cosa imposibile a chi non tiene molta pratica de le marinerie che' lla possa dare ad intendere. E io tengo speranza in questa mia navicazione rivedere e corere gran parte del sopradetto e discoprire molto più; e alla mia tornata darò di tutto buona e vera relazione. Lo Spirito Santo vada con meco.

Lettera a Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici del 4 giugno 1501