Quanto all'arco semidiurno e seminotturno e del dichiarare il tempo in che i' fui in quelle parte, parmi che sia una domanda di pochi denari e men sustanzia: perché sendo stato in quella parte 9 mesi e 7 dì, che viddi tutti gli archi della brevità e lunghezza de' giorni e delle notti, e non so quale ignorante vi domanda tal cosa sopra una lettera familiare, che a' ddirvi il vero, mi fate pigliare vanagroria parendomi che mia lettera sia tenuta di gran composizione, dove avendola io scritta a caso e come si scrivono le lettere familiari. Ma, con tutto, tengo speranza nella divina bontà e, dandomi Iddio vita ancor tre anni, di scrivere alcuna cosa per onde viva alcun tempo dipoi morte, coll'aiuto d'alcuno dotto. E quanto agli archi semidiurni e seminotturni, molte volte gli notai, egualando el movimento del sole, e misurando il suo arco coll'orologio, e non dico un dì solo, ma 50, come molti sanno […].