Quando al dire ch'i' ho detto che la gente in quella terra è bianca, e non nera, e massimo quegli che abitano drento della torida zona, vi rispondo, salvo l'onore della filosofia, che nonn'è necessità che tutti gli uomini che abitono drento a la torida debbino esser neri di natura e di sangue cornato, come sono li Etiopi e la maggior parte delle gente che abitano nelle parte dell'Etiopia; perché, come di sopra ho detto, i' ho navicato per tutti e paralelli che sono dal Morocco fino al fine dell'Etiopia, e passato la linia equinoziale gradi 32 verso l'austro, e sono stato in molte parte d'Africa e d'Etiopia: al Cavo di Catim, al Cavo d'Anghille, a Zanaga, al Cavo Verde, a Rio Grande, alla Serra Liona congiunta alla linea equinoziale a 7 gradi, e visto e parlato a 'nfinita gente, e tutti sono di colore nero, ma più in u˙luogo che in un altro. E ancora che questa conoscenzia sia apartenente al filosafo, no llascerò di dire il mio parere, o bbene o male che sia riceùto. Truovo che la causa potissima procede dalla compressione dell'aria e disposizione della terra, perché tutta la terra d'Etiopia è molto dispopulata, d'acque dolce ve n'è carestia e poche volte vi piove, e il tereno molto arenoso, e comnata dal calore del sole, e vi sono infinitissimi deserti arenosi e pochissimi boschi o selve, e li venti che in quella parte regnono, sono levanti e cirocchi, che sono venti caldi; eziam perché già la natura ha convertito in abito la loro negrezza, e questo lo veggiamo in queste nostre parte: che e neri generano neri, e se un bianco […] con una nera, la creatura sarà bigia, cioè me' nera che la madre e men bianco che 'l padre, e così per il contrario: segnale è che la natura e 'l costume adopera più le forze che la compressione dell'aere e della terra. Di modo che concrudo che come la terra e l'aria ch'i' ho trovato nel medesimo paragio della sopradetta terra d'Africa e d'Etiopia, o, per più rettamente dire, ne' medesimi paralelli, è molto più amena e temperata e di migliore compressione, causa le gente esser bianchi, ancorché pendino nel pelo del lione; perché, come dico, in quelle parte l'aria è più temperata che lla d'Etiopia, e la terra molto più amena e abundante d'acqua dolce, e quasi ognindì è visitata da rugiade, e' venti sono australi e settantrionali, di modo che in quelle parte non sono tanti ardenti calori come in Etiopia, e la terra è causa de' venti e delle guazze che sempre mantengono gli àlbori verdi e con foglie; e questo è certo, e chi nollo crede, lo vadia a vedere come ho fatto io.
Sono tanti le selve e boschi di quelle parte, con alberi grandissimi e sempre verdi e deforme a questi nostri, che è cosa mirabile; e la maggiore parte danno di sé o liquori o gomme e azetti, e sono d'odore aromatici. Potre'mi in questa materia molto più distendere e allegare l'oposizione della via del Sole o lle forze de' corpi delle stelle de l'8a sfera, che in quelle parte regnono, e queste, per cortare ragione, lascerò alla discrezione de' prudenti.
Quanto allo che mi domandate se col mio zenit io avevo passato il tropico di Capricorno, la lettera lo dimostra, poiché 'l tropico dista dalla linea equinoziale 23 gradi e 51 minuto, e io fui in 50 gradi giunto col circulo antartico. Che bene fu semplice domanda.