Materiale:
Bronzo, legno, corda
Dimensioni:
giogo 158 cm; piatti 70 x 71 cm
Collocazione:
S.N.I.
Provenienza:
Boscoreale, Villa rustica nel fondo D'Acunzo (13/3/1903)
Datazione:
I secolo d.C.
La bilancia, con le parti in legno e corda di restauro, presenta un'asta (giogo) rastremata verso le estremità per l'inserimento in due coni bronzei terminanti con due uncini ai quali sono appesi due piatti quadrati mediante otto corde. I piatti presentano agli angoli quattro perni che si allargano superiormente con alette disposte a croce, al cui centro è posto un anello attraverso il quale, mediante uncini, le corde uniscono al giogo i piatti. Il giogo risulta inserito su una colonnina di sostegno (mancante) che presenta al di sopra un elemento in bronzo a quattro punte forato centralmente: quest’ultimo aveva probabilmente la funzione di quadrante per notare le oscillazioni della bilancia.
La ricostruzione della bilancia, scoperta in una villa rustica nel 1903 (Casale-Bianco 1979, p. 35, n. 29), fu decisa nel 1912 da Vittorio Spinazzola, che incaricò Matteo Della Corte di seguire l'intervento, materialmente realizzato dal restauratore Domenico Carotenuto, sulla base di un'analoga bilancia rinvenuta nel 1904 nella Casa n. 29 dell'Insula 16 della Regio VI.