I commerci marittimi gestiti dalle galee veneziane si svolgevano lungo sei rotte principali che collegavano Venezia alle Fiandre, alla Romania, ad Alessandria, a Beirut, ad Aigues Mortes (in Camargue), infine alla Tunisia e all’Algeria.
Le galee delle Fiandre, in numero di quattro o cinque, lasciavano Venezia tra marzo e aprile e, passando per lo stretto di Messina, le Baleari e lo stretto di Gibilterra, navigavano lungo le coste di Portogallo e Francia fino a raggiungere Bruges e Londra, per rientrare a Venezia dopo circa otto mesi.
Le galee di Romania, anch’esse in flotte di quattro o cinque, partivano da Venezia intorno alla fine di giugno e raggiungevano il Mar Nero dopo aver toccato l’isola di Candia, Negroponte, Salonicco e Costantinopoli. Rientravano a dicembre dopo un viaggio di sei mesi.
Le galee di Alessandria, in numero di tre o quattro, lasciavano Venezia per Alessandria alla fine di agosto o all’inizio di settembre, e rientravano a novembre, dopo aver toccato Candia o Rodi all’andata e talvolta Beirut e Famagosta, al ritorno.
Anche le galee di Beirut partivano da Venezia alla fine di agosto o all’inizio di settembre e, come quelle di Alessandria, rientravano a novembre, fermandosi a Candia, Rodi e Famagosta in entrambe le tratte.
Le galee di Aigues Mortes, invece, svolgevano un servizio irregolare; erano singole imbarcazioni che partivano in primavera o anche più tardi, ma non ogni anno, e rientravano generalmente a dicembre, fermandosi in Sicilia e lungo le coste mediterranee della Francia.
Le galee del Trafégo lasciavano Venezia tra marzo e aprile e, passando lo stretto di Messina e costeggiando la Sicilia, raggiungevano Tunisi e poi Algeri, rientrando a Venezia prima delle fiere di novembre.