La carta marina di Fra Mauro (attivo ca. 1430-ca. 1459/1464) è una mappa di grandi dimensioni formata da tre fogli di pergamena che misurano complessivamente 132,5 x 75 cm. È disegnata in base a una rosa dei venti incentrata sulla costa occidentale del Peloponneso, di fronte all’isola di Zante, e rappresenta il Mediterraneo, il Mar Nero, e le regioni dell’Europa, dell’Africa settentrionale e di una parte dell’Asia. Come il più famoso mappamondo, la carta è disegnata con il sud rivolto verso l’alto, e dalla scala delle miglia sul margine destro si ricava che la rappresentazione è approssimativamente in scala 1:6.500.000. Ogni segmento della scala equivale a 50 miglia ed è suddiviso in cinque parti.
Diversamente dalle cosiddette carte portolaniche, che rappresentano solo i profili costieri con la fitta nomenclatura dei porti e degli approdi, la carta di Fra Mauro contiene una ricca informazione corografica delle regioni interne, con la rappresentazione dei fiumi, delle città e dei monumenti, oltre a una grande quantità di cartigli che per contenuto e caratteristiche grafiche sono del tutto assimilabili a quelli del mappamondo.
La mappa, di fatto, è perfettamente sovrapponibile al mappamondo, che presenta anche lo stesso disorientamento in senso antiorario di circa 11 gradi rispetto al nord geografico. Si tratta di una caratteristica tipica delle carte marine che, derivando da misurazioni topografiche eseguite per mezzo della bussola, risultavano orientate secondo la declinazione dell’ago magnetico. È evidente che la carta marina e il mappamondo siano derivati dallo stesso disegno preparatorio, che Fra Mauro delineò seguendo la tradizione marinaresca piuttosto che quella umanistica, stabilendo cioè la posizione dei luoghi in base a distanze e rombi di vento piuttosto che in base alle coordinate geografiche di latitudine e longitudine.