Secondo il navigatore Michele da Rodi (?-1445), al servizio della Serenissima tra il 1401 e il 1445, le navi in uso nel tardo Medioevo erano di due tipi: galee a remi e velieri.

Le galee a remi erano navi da guerra che, nel corso del XIV secolo, furono adattate all’uso mercantile, sebbene la loro forma fosse poco idonea a questa funzione. Non avevano, infatti, grande capacità di carico, ma garantivano sicurezza e regolarità nelle consegne. L’equipaggio numeroso era in grado di difendere la nave dalle incursioni dei pirati, e la propulsione a remi escludeva i ritardi dovuti alla mancanza di vento.

La galea delle Fiandre era la più grande imbarcazione di questo tipo. Dovendo navigare nelle acque turbolente dell’Atlantico – da Venezia fino a Londra – aveva uno scafo molto robusto e concepito per una maggiore capacità di carico. Le assi dello scafo erano fissate alle costole interne per mezzo di chiodi di legno. Era dotata di un timone di poppa e due timoni laterali. Aveva in dotazione cinque ancore e due barche, una grande e una piccola. Aveva poi degli stabilizzatori che fungevano da scalmi per i remi, un argano per sollevare le ancore e altri pesi, corde di vari tipi, sartiame per governare vele, alberi e antenne. Gli alberi erano due: quello maestro, in mezzo alla nave, e uno più piccolo a poppa. Le antenne sostenevano grandi vele triangolari, che potevano essere sostituite in base alla forza del vento e alle condizioni meteorologiche.

Di più piccole dimensioni era la cosiddetta galea di Romania, utilizzata soprattutto per i viaggi a Costantinopoli e nel Mar Nero. E ancora più piccola era la “galia sottil” o galea leggera, un’imbarcazione quasi esclusivamente ad uso militare.

Di ridotte dimensioni, e di forma più rotonda, erano invece le navi a vela, che si distinguevano per la forma delle vele: triangolare per la “vela latina” e quadrata per la “vela quadra”. Le prime erano di origine mediterranea mentre le seconde, dette “cocche”, derivavano dalle imbarcazioni a sponda alta in uso sulla costa atlantica francese e nord-europea.