La “toleta de marteloio” è una tabella numerica che fornisce i valori delle distanze in mare per ogni quarta di vento. Le quarte di vento sono indicate nella prima colonna fino a un numero di otto, che corrisponde a un angolo di 90 gradi. Nella seconda colonna si leggono i valori dell’allargo, ovvero della distanza dalla rotta prefissata, raggiunta dalla nave dopo cento miglia di navigazione fuori rotta. Nella terza colonna si trovano invece i valori dell’avanzo, ovvero dell’avanzamento corrispondente sulla rotta prefissata. I valori delle due successive colonne sono riferiti a ogni dieci miglia di allargo. La quarta colonna indica i valori del ritorno, ossia la distanza da percorrere per raggiungere nuovamente la rotta di destinazione, mentre la quinta indica l’avanzo di ritorno, cioè l’avanzamento ulteriore della nave che, sommato al valore della seconda colonna, fornisce la distanza complessiva percorsa fino a quel punto sulla rotta prefissata.

Poniamo ad esempio che una nave volesse viaggiare dalla costa libica alla Grecia in direzione del vento di Grecale e che per effetto del vento fosse costretta a navigare di tre quarte di vento verso Levante. Dopo aver percorso 100 miglia fuori rotta, il nocchiere poteva consultare la “toleta de marteloio” in corrispondenza del numero 3 e sapere che si trovava a una distanza di 55 miglia dalla rotta di destinazione, sulla quale poteva considerare di aver percorso 83 miglia. Se la nave aveva percorso fuori rotta meno di 100 miglia, ad esempio 70, i valori dell’allargo e dell’avanzo venivano ricalcolati con la “regola del tre”, una ben nota regola di aritmetica mercantile.

Per tornare sulla rotta prefissata, il nocchiere doveva quindi cambiare l’assetto delle vele e navigare secondo un angolo complementare al primo rispetto al vento di Grecale. Se il vento ora portava la nave a procedere di due quarte verso Tramontana, il nocchiere doveva consultare la “toleta” in corrispondenza del numero 2, in modo da sapere che per raggiungere la rotta prefissata doveva percorrere 26 miglia ogni 10 miglia di allargo, ossia 143 miglia. Una volta raggiunta la rotta di destinazione, il nocchiere sapeva di aver percorso su quella direzione un ulteriore tratto di 132 miglia che, sommato al valore precedente, dava una distanza complessiva di navigazione pari a 215 miglia.

A questo punto, se il vento lo consentiva, poteva navigare sulla rotta prefissata oppure continuare a bordeggiare fino al porto di destinazione.