Un lungo cartiglio in latino spiega la genesi e la struttura compositiva dell’opera:
“Item in hac presenti figura continetur mappa mundi sive descriptio orbis geometrica, facta ex cosmographya Ptholomey proportionabiliter secundum longitudines et latitudines et divisiones clymatum. Et cum vera et in|tegra cartha navigationis marium. Ita quod quilibet clare in ea potest videre quot miliaribus una regio vel provincia ab alia sit situata, vel ad quam plagam, si ad orientem, occidentem, austrum vel aquilonem extensa. | Terra etenim est alba, maria viridis coloris, flumina dulcia lassurei, montes varii item. Rubea puncta sunt christianorum civitates. Nigra vero infidelium in terra marique existentium. | Volens igitur scire in hac presenti figura quot miliaribus una regio seu civitas ab alia sit situata, accipe circulum et pone pedem eius ad medietatem punctus cum nomine alicuius civitatis in presenti figura signatum. Et extende alium | pedem ad punctum alterius civitatis ad placitum. Et tunc circulum sic extensum pone super scalam lat[i]metram hic inferius per puncta divisam et quilibet punctus in prot‹r›acta scala cuiusvis sit coloris dat decem miliaria theutunica. Et | nota quod unum miliare theutunicum continet in se decem milia passuum et unus passus duos pedes item. Facta est hec mappa per manus fratris Andree Walsperger ordinis Sancti Benedicti de Saltzburga. Anno domini 1448, in Constancia”.
Traduzione italiana:
Nel qui presente disegno è contenuto un mappamondo, vale a dire una descrizione geometrica del mondo fatta in base alla Cosmografia di Tolomeo, proporzionalmente, secondo longitudini, latitudini e suddivisioni dei climi. E con una carta di navigazione dei mari attendibile e completa, così che chiunque può vedervi chiaramente a quante miglia da un’altra sia situata una regione o una provincia o verso quali territori si estenda, se a oriente, a occidente, a mezzogiorno o a settentrione. La terra è lasciata in bianco, i mari sono di colore verde, i fiumi d’acqua dolce sono in blu, mentre i monti sono a macchie di colore. I punti rossi corrispondono alle città dei cristiani, mentre i neri a quelle degli infedeli che si trovano nell’orbe terracqueo. Volendo perciò sapere sul disegno qui presente a quante miglia una regione o una città sia situata rispetto a un’altra, prendi un compasso e punta l’estremità di uno dei due bracci al centro del punto che trovi tracciato vicino al nome di una qualche città. E allarga l’estremità dell’altro braccio fino al punto corrispondente ad un’altra città a piacere. Metti poi il compasso così aperto sulla scala metrica che trovi qui sotto suddivisa in punti e qualsiasi punto lungo la scala, indipendentemente dal colore, corrisponde a dieci miglia germaniche. E considera che un miglio germanico equivale a diecimila passi, e un passo equivale a due piedi. Questa mappa è di mano di Andrea Walsperger dell’ordine benedettino di Salisburgo. Nell’anno del Signore 1448, a Costanza.